Padre Dall'Oglio, il doc di Rai 3 fa centro: ecco le cifre
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CHI SALE (“Padre Dall'Oglio” / Rai 3)
Sparito nel nulla nel 2013, il gesuita Paolo Dall’Oglio non è stato dimenticato dagli italiani. E questa è una buona notizia. Il documentario Padre Dall’Oglio nel day time di Rai3 è arrivato quasi al 6% di share con oltre 500mila spettatori. È innegabile che il target della terza rete, adulto e “colto” (laureati al 9% di share), era il più adatto a valorizzare questo bel racconto ma, considerando che nel pomeriggio del venerdì doveva scontrarsi con dirimpettai di peso come Il paradiso delle signore, BellaMa’ e Amici, il risultato è notevole.
Del resto il doc diretto da Fabio Segatori è davvero un bel prodotto che coglie in pieno la missione di Padre Dall’Oglio. Nel 1982 fondò una comunità per ragazzi e ragazze nel monastero Deir Mar Musa a Damasco. Con lo scoppio della guerra civile in Siria nel 2011, venne espulso dal Paese nel quale però riuscì a rientrare clandestinamente il 29 luglio 2013. Da allora non si hanno più notizie di lui. Il servizio pubblico si conferma efficace e credibile nel tradurre in forma visiva queste testimonianze. Ricordiamo per esempio anche il bel documentario Me l’aspettavo-Il sorriso di Don Puglis che Rai 1 ha dedicato al sacerdote ucciso dai killer di Cosa nostra. Poiché sia Rai 1 che Rai 3 si posizionano su un target alto, sarebbe opportuno trovare formule adatte anche ai più giovani visto l’indubbio valore dei prodotti.
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