Belve, Fagnani come Sinner? Il paragone non è azzardato: occhio a queste cifre
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CHI SALE (Belve)
Fagnani come Sinner? L’accostamento non è azzardato, almeno sul piano dei dati del marketing relativi ai numeri del suo programma Belve diventato ormai un benchmark televisivo. Per la puntata d’esordio (ospiti Mara Venier, Riccardo Scamarcio e Flavia Vento), la giornalista romana ha agguantato il 9.1% di share con oltre 1,5 milioni di spettatori. Numeri che su Rai 2 vengono raggiunti da eventi tennistici, appunto, come il recente trionfo di Sinner alle ATP Finals di Torino, dalle Olimpiadi e in poche altre occasioni.
Una campagna stampa capillare è servita ad alimentare un dibattito web, ma non basta per raggiungere questi numeri. A fare da attrattore è l’intervistato (o torchiato) e l’interazione con una conduttrice diventata più magnanima ma non per questo meno incisiva. Picchi sul finale del 14%, con la Vento che parlava della sua notte d’amore con Totti, e ben sopra il 10% con Scamarcio alle prese con la scena di sesso con la Bellucci e le droghe in gioventù.
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Rispetto allo sport, Fagnani riesce a far trasmigrare da altre reti donne, con picchi sulla fascia 30/50 anni (12.5% di share), ma sale di parecchi decimali anche la quota dei millennial (11.5%), ben coinvolti attraverso il tam tam social. Con questi presupposti le voci di una versione del format spalmata nel day time non sembrano del tutto immotivate.
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