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Massimo Giannini, accusa gravissima a Meloni in tv: "Soluzione autoritaria"

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A Otto e Mezzo, nella puntata andata in onda questa sera, martedì 19 novembre, il tema centrale è quello delle Regionali. La vittoria del centrosinistra in Umbria ed Emilia Romagna è stata netta. Ma come sottolinea Marco Travaglio, in queste consultazioni conta molto il candidato. "Il centrosinistra ha fatto una buona scleta con Proietti in Umbria, una candidata estremamente pacifista che poi ha poco a che fare con il partito che ha vinto. Come un'ottima scelta è stata quella di Bucci in Liguria. Di certo in Emilia Romagna se avessero candidato un paracarro avrebbero vinto lo stesso". Subito dopo è intervenuto Massimo Giannini che però ha spostato il focus della discussione come al solito su Giorgia Meloni e sulle polemiche tra il ministro Valditara e Gino Cecchettin.

Il ministro come è noto ha ricordato che l'aumento dei reati non è da imputare al patriarcato, ma anche agli ingressi illegali nel nostro Paese. Apriti cielo, Giannini si scatena: "Meloni copre i suoi ministri perché è espressione di una estrema destra radicale che esaspera i toni e punta a una soluzione autoritaria per la nostra democrazia". Parole così gravi che forse si commentano da sole. A quanto pare Giannini non ha ancora messo a fuoco che il governo stesso di Meloni è espressione della democrazia di questo Paese. 
 

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