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Le Iene, bomba sul "Calippo Tour": "Ombre su Ambra e Paolina", giochi proibiti e sospetti

Roberto Tortora
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Da “Calippo Tour” a “Calippo Gate” è un attimo e Gaston Zama, inviato de Le Iene, ha smascherato un sistema che lui stesso aveva esaltato qualche settimana prima, in una simulazione di “calippo” a Torino con un candidato che era riuscito ad entrare nelle grazie di Ambra e Paolina, le artiste di OnlyFans che girano l’Italia per concedere sesso orale in un Tour che poi finisce regolarmente sulla piattaforma a pagamento e consente ingenti guadagni. Un’attività eticamente discutibile, ma legalmente inattaccabile, almeno fino a quando Le Iene non hanno scavato a fondo nella storia. Gaston Zama, fingendosi un’altra persona, ha contattato entrambe le ragazze per candidarsi al Calippo Tour. 

L’iter, però, si è rivelato più lungo e dispendioso del previsto. Prima è stato reindirizzato a un canale Telegram, poi a OnlyFans, dove gli è stato chiesto di abbonarsi al profilo di Ambra o Paolina. Una volta pagata questa prima somma (di solito non troppo alta), ha avuto accesso a una chat con le ragazze, in cui gli veniva chiesto di sbloccare ulteriori contenuti a pagamento (foto o video hot), evitando sempre una risposta in merito alla partecipazione al Calippo Tour. E lì sono cominciati i sospetti, perché al “finto” Zama viene chiesta una somma di €150 per una videochiamata, ma poi le ragazze spariscono e non sono più reperibili. Vicenda, oltretutto, capitata ad altri ragazzi che prontamente avevano segnalato la cosa all’inviato de Le Iene. Quindi, a quel punto, si capisce che quel “calippo” Ambra e Paolina non lo regalano, bensì si fanno pagare ingenti somme prima e la garanzia di arrivare “all’happy ending” non c’è assolutamente.

 

 

 

Quando Gaston Zama intervista di nuovo le ragazze e le incalza con le sue domande, evidentemente crea imbarazzo e c’è di più, perché a Paolina aveva mandato un messaggio su OF poco prima di cominciare l’intervista e, verso la fine, scopre che lei gli avrebbe risposto… ma come faceva se era impegnata a parlare con Le Iene? Semplice, quelle risposte arrivano da un “bot” automatico. Il sospetto, quindi, è che dietro queste due ragazze non ci sia un semplice moto di libertà e facile guadagno, bensì qualcuno che ne gestisce gli affari. A quel punto potrebbe verificarsi il reato di sfruttamento. Ambra e Paolina interrompono l’intervista e restano in silenzio, ma è chiaro che questa vicenda, ora, verrà approfondita.

 

 

 

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