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Mattia Santori deraglia da Parenzo: "Potete considerarmi un cogl***. Ma...", imbarazzo in studio

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È inevitabile che in una città come Bologna - storico fortino rosso e grande presidio antifascista -, CasaPound che richiede e ottiene l'autorizzazione per una manifestazione venga attaccato con violenza dagli antagonisti. Questo è in estrema sintesi il pensiero di Mattia Santori, ex Sardina e tra i grandi sponsor di Stefano Bonaccini in Emilia Romagna. Grazie al richiamo delle 6mila sardine il buon maestro di frisbee fu in grado di sollevare il Partito democratico a guida Nicola Zingaretti da una sconfitta che avrebbe avuto il sapore di una debacle storica per il centrosinistra. 

Il futuro di Mattia Santori sembrava già scritto. La sardina sarebbe diventata uno squalo - o quasi - della politica, ovviamente tra le fila del Pd. In effetti, il giovane è riuscito a diventare consigliere comunale di Bologna con delega al turismo, agli eventi sportivi e alle politiche giovanili. E ogni tanto torna anche a farsi vedere in televisione. L'ultima apparizione da David Parenzo a L'aria che tira. Il tema del dibattito? Il caos nella sua città.

 

 

"Io non rispondo per gli antagonisti. Io cinque anni fa ho creato le Sardine - ha spiegato Santori ai telespettatori -. Potete considerarmi un cogl***, ma sicuramente non sono un violento. Gli antagonisti e gli autonomi andavano a fare altro, io non rispondo per chi fa violenze. E la mia posizione sulle violenze è chiarissima, ma c'è un problema di ordine pubblico che il prefetto conosceva benissimo. Per pigrizia? Per ingenuità? Per volere? Non lo sappiamo - ha concluso -, dovrà spiegarlo meglio". 

L'aria che tira: l'intervento di Mattia Santori

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