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Verissimo, Alessia Merz: "Ha tirato giù il sedile e me lo sono trovato sopra"

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"Feci il provino e mi è cambiata la vita": con queste parole Alessia Merz, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo su Canale 5, ha parlato dei tempi di Non è la Rai. Poi ha aggiunto: "Sono partita da sola, ma con l'idea di tornare dopo un mese, perché se non funzionavo non mi avrebbero rinnovato il contratto. E invece non sono più tornata". Raccontando quel particolare momento della sua vita, la showgirl ha ricordato con commozione il suo agente, scomparso da poco: "Mi ha protetto tanto. Devi essere seguita in quell'ambiente, soprattutto quando sei così giovane". 

Per la prima volta, poi, la Merz ha raccontato un episodio di molestie subìto in passato: "Ci sono cascata. Mi avevano chiamato per propormi un film, con tanto di copione, e mi avevano detto di andare a Milano per fare il provino. Sono arrivata in stazione, questa persona mi ha preso e mi sono accorta che non stava andando in nessuno studio ma verso l'ippodromo. Ha fermato la macchina, tirato giù il sedile e me lo sono trovato sopra. Non voglio giustificarlo, ma avrà pensato che se ero andata lì era perché avevo capito. Io invece davvero pensavo di fare un provino. Come ha visto che non avevo capito mi ha riportato in stazione e sono ripartita". 

 

 

 

La showgirl ha poi rivelato di essere stata vittima di uno stalker: "Avevo vent'anni, lui 40. Sapeva sempre dove ero, ovunque andavo mi trovavo i suoi biglietti. Sapeva tutto. Un giorno disse al mio agente che era colpa sua se non stavamo insieme. Quando è arrivato sotto casa mia e ha saputo dove abitavano mia madre e mia sorella abbiamo fatto la denuncia". Fino al gesto più spaventoso a Salsomaggiore: "Scrisse al mio agente che era lì con una pistola. Poi fortunatamente è sparito e non l'ho più sentito, ma per un anno non ha mollato".

 

 

 

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