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Dritto e rovescio, "cosa sono Trump e Musk". Paolo Cento fuori controllo

Roberto Tortora
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Il risultato delle elezioni negli Stati Uniti ha certificato la vittoria schiacciante di Donald Trump ed iconica resterà nella storia la foto di un esultante Elon Musk alle spalle del tycoon, perché è stato lui l’uomo determinante della vittoria repubblicana.

Trump-Musk come nuova coppia che guida gli Stati Uniti, un duo vincente o… pericoloso come accusano tanti? Di questo si parla a Dritto e Rovescio, programma di approfondimento politico e sociale di Rete 4, condotto da Paolo Del Debbio.

 

 

 

Nella scheda di presentazione di Trump, vengono ricordate le sue “malefatte”: 91 accuse di reato e 4 processi, condannato per aver pagato con soldi di dubbia provenienza, 130mila dollari, il silenzio della pornostar Stormy Daniels e per la falsificazione di documenti per nasconderne lo scandalo sessuale . I toni sono stati sopra le righe durante tutta la campagna elettorale, contro gli avversari politici, prima Biden: "Abbiamo un uomo che è uno stupido fi**o di p**a, il corrotto Joe Biden è stato illegalmente pagato”. 

Tra gli ospiti in studio c’è anche Paolo Cento, direttore di Articolo 9, rivista green a cadenza quadrimestrale, edita da Editailor. Cento non vede di buon occhio il quarantasettesimo presidente degli USA: “È una moderna forma di autoritarismo che si mischia con la tecnocrazia anche di Musk e la scheda (mostrata durante il programma con l’excursus di Trump, ndr), ci ha raccontato tutto quello che Trump ha fatto in questi anni, tutte le cose negative: dalle molestie sessuali alle forme d'intolleranza. Lui è l'uomo dei muri, noi viviamo una crisi nel mondo di leadership e ci vorrebbero leader capaci di costruire ponti e non erigere muri”.

 

 

 

In studio, però, ci sono anche cittadini tra il pubblico felici della vittoria di Donald Trump, uno di questi indossa addirittura t-shirt e cappellino con le effigie del tycoon e, chiamato a parlare da Del Debbio, spiega: "Ha vinto quello che doveva vincere, ha vinto Donald Trump e ha vinto alla grande, i dati lo dimostrano. Ha vinto la Camera, il Senato, la Casa Bianca. Io sono entusiasta di Trump perché sono stato sempre entusiasta di tutte le persone che nella vita hanno costruito qualcosa di molto importante”.

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