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Orietta Berti, "non ti ho mai vista piangere". E Silvia Toffanin crolla

Claudio Brigliadori
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Verrebbe quasi da dire: finché il dolore va, lascialo andare. Da Orietta Berti, ospite di Silvia Toffanin domenica pomeriggio a Verissimo, arriva una straordinaria lezione di sensibilità, dolcezza e resilienza. Negli studi di Canale 5 il pubblico assiste a momenti di grandissima, forse inattesa commozione.

La leggenda della musica leggera italiana, da tempo ormai diventata anche un’icona tv grazie al suo umorismo naif, la positività e l’allegria, ha sempre abituato i fan a un sorriso. Ecco perché vederla piangere, con gli occhi lucidi, ha sconvolto tutti, compresa la stessa conduttrice di Mediaset. L’usignolo di Cavriago, negli anni Sessanta, rivaleggiava con colleghe come Milva, Mina e Iva Zanicchi, è accompagnata dai suoi figli, Omar e Otis.

La loro è una famiglia granitica. I due ragazzi, ormai uomini, parlano della madre e del padre, Osvaldo Paterlini, e a un certo punto dell’intervista la Toffanin chiede alla regia di mandare in onda un contributo video. Nel filmato, insieme a Omar e Otis bambini, c’è anche la loro cuginetta di nome Orietta, come la celebre zia. Una nipotina acquisita, per la Berti, venuta però mancare giovanissima, colpita da un brutto male. «Non c’è giorno che non parliamo di lei. La vita è così, ti dà tante gioie, ma anche tanti dolori», confessa la Berti, visibilmente scossa. «Orietta mi dispiace, non ti ho mai vista piangere», ammette la Toffanin, quasi scusandosi.

La nipote della cantante è morta a soli 20 anni, a causa di un tumore al pancreas, scoperto 3 anni prima. «Da quando se ne è andata - è il ricordo dell’artista - abbiamo cancellato tutte le cose che ce la ricordavano da piccolina, abbiamo tenuto soltanto le foto, quindi, vederla qui mi ha emozionato molto. Mi ha fatto piacere rivederla in video».

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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