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L'Eredità, esplode la rivolta sovranista: "Solo cu***", "Gioco di mer***". Bufera su Rai 1

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Seconda puntata per L'Eredità di Marco Liorni, il gioco della parole e della mitologica ghigliottina, tornato ad occupare il suo spazio su Rai 1 dopo che è calato il sipario su Reazione a Catena, l'altro inossidabile game-show della rete ammiraglia di Viale Mazzini che era condotto da Pino Insegno.

Per L'Eredità, un programma da sempre amatissimo dal pubblico, un ritorno col super-botto: la puntata di ieri, domenica 3 novembre, ha infatti raccolto davanti alla televisione 4.041.000 telespettatori, pari al 22,8 per cento. Cifre sensazionali che fanno esultare la Rai e soprattutto Liorni, il quale è una garanzia quando si tratta di questo format.

Ma in questa nuova edizione de L'Eredità, nel gioco dei "Paroloni", sono tornati anche i "Paroloni" stranieri. Insomma, tra le parole da associare a una definizione ecco apparire anche quelle di altre lingue.

Non è la prima volta che L'Eredità presenta questa variazione sul tema. Ma anche questa volta, proprio come accadeva in passato, parte del pubblico sembra non gradire. E il dissenso viene manifestato su X, laddove si raccolgono i fan del programma che commentano in presa diretta quanto si vede in studio.

 

Come accennato, contro i paroloni stranieri ecco innescarsi un diluvio di critiche, una sorta di rivolta sovranista. "No, non piace il parolone straniero. Con i termini italiani si può ragionare sui dialetti regionali...", commenta Erica, con sostanziale pacatezza. "Come possiamo rendere il gioco dei paroloni ancora più brutto e inutile? Usando parole straniere!!!", rincarava Francesca, decisamente più tranchant. Paolo sceglie il registro dell'ironia: "Domani dirò ai colleghi: Non rompetemi le palle, ché mi fate esplodere la kummerspeck". Poi Alberta: "Ma che trovata i paroloni stranieri !!! Non mi piace, L'intuito non basta qui è solo questione di cu***". Infine Foby: "È tornato questo gioco di mer***". Già, la finezza non è certo di casa...

 

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