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Elly Schlein stroncata anche da Pina Picierno: "Offerta non all'altezza, scordato il ceto medio"

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A pochi giorni dal voto in Liguria, si fanno sentire le voci progressiste in dissenso con la leadership di Elly Schlein. Nel mirino il suo tentativo di ritagliarsi un ruolo di federatrice dell'inesistente campo largo. Il Partito democratico ha ottenuto un buon risultato alle Regionali, risultando il più votato. Lo stesso non si può dire del Movimento Cinque Stelle. Come accade spesso, la formazione politica di Giuseppe Conte fallisce l'appuntamento con le amministrative. E, con i suoi continui veti nei confronti di Matteo Renzi, mette i bastoni tra le ruote ai suoi alleati nell'ex campo largo. Almeno questo è quanto sostiene l'ala riformista dei dem.

"Dobbiamo riflettere sulla mancanza di una coalizione - ha spiegato Pina Picerno a L'aria che tira su La7 -. Il fatto politico che emerge è questo: il Pd va molto bene, però manca una coalizione. Ma una coalizione non si può ridurre a una somma di visioni. Il tema non è essere unitari o i veti imposti da Conte. È la proposta politica della coalizione del centrosinistra che manca. Gli elettori votano un'offerta politica. E al momento l'offerta politica del centrosinistra - ma non del Pd - non è all'altezza delle sfide che abbiamo di fronte. Io lascerei stare i campi stretti o larghi, che ci hanno portato un po' fuori strada. Noi abbiamo colpevolmente abbandonato il ceto medio. C'è un problema di centro: penso che il Pd non possa limitarsi - ha proseguito - ad appaltare il tema del ceto medio a forze politiche residuali".

 

 

A quel punto David Parenzo le ha chiesto a chi si riferisse."Queste forze politiche residuali sono il M5s e Renzi?", ha domandato il conduttore. "I numeri dicono questo", ha chiosato l'eurodeputata del Partito democratico.

L'aria che tira: l'intervento di Pina Picerno 

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