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Verissimo, Gerry Scotti con gli occhi lucidi: "Il mio primo Natale"

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"I miei genitori uscivano dalla povertà, dalle privazioni, erano solo contenti di essere liberi e belli, bastava avere un amore e un progetto per costruirsi qualcosa. Lì è nata l’Italia del boom economico": Gerry Scotti a cuore aperto nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo, su Canale 5. Il noto conduttore, dopo aver visto un video dedicato alla sua mamma e al suo papà, si è commosso e ha rievocato uno dei suoi ricordi più cari: il primo Natale trascorso con sua madre alla Rinascente. “Ricordo che mia mamma il primo Natale mi ha portato alla Rinascente per vedere che regalo mi piaceva - ha detto Gerry - io mi innamorai della scala mobile. Ancora oggi vedo la finestra di mia mamma ed è bello poterlo raccontare”. Un racconto che ha emozionato anche la presentatrice.

Nello studio di Verissimo, il conduttore ha poi presentato il suo nuovo libro, "Quella volta". E con tono emozionato ha ammesso: “Da quando la Toffanin lancia i libri, vengo qui per superstizione: voi siete il mio quadrifoglio”. Il suo libro, ha spiegato, è un viaggio nella nostalgia e nel potere dei ricordi, che rappresentano, secondo il suo punto di vista, “una cosa sana, qualcosa da cui non farsi attanagliare”.

 

 

 

Scotti ha poi parlato dei suoi primi amori. All’età di 7 anni si innamorò di una donna molto più grande di lui. E a tal proposito scherzosamente ha detto: “Non dico come è andata a finire, oggi avrà oltre 100 anni”. E ha aggiunto: “Mi sono innamorato per la prima volta alle medie, anche se non siamo riusciti a darci neanche un bacio”. Infine spazio alla sua carriera, con la telefonata di Claudio Cecchetto che gli ha praticamente cambiato la vita, interrompendo i suoi piani di trasferirsi negli Stati Uniti: “Mi chiama Cecchetto e mi dice di andarlo a trovare. Andai solo per cortesia, avevo già deciso di andare negli Usa e fare altro”.

 

 

 

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