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Pomeriggio 5, smascherato il finto Alpino: la truffa della lotteria di beneficenza

Claudio Brigliadori
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Per mesi ha chiesto donazioni ai negozianti spacciandosi per un Alpino. Proprio nel nome delle amatissime penne nere, ha imperversato per il Nord Est, dal Friuli Venezia Giulia al Veneto fino al lago di Garda, sponda lombarda. E ha strappato soldi a destra e a manca, incontrando persone di buon cuore. Ora però Daniele è stato costretto a uscire allo scoperto: era tutto falso, tutta una truffa. E raggiunto di microfoni di Pomeriggio 5 di Myrta Merlino, su Canale 5, il 40enne bresciano ha tenuto a «chiedere scusa a tutti». Quelli che ha fregato e quelli a cui ha mancato di rispetto.

Decine e decine di telecamere di sorveglianza piazzate nei locali hanno testimoniato in questi mesi quale fosse il suo approccio, quasi infallibile. Daniele entra nel negozio, scambia battute con i commercianti, riesce a conquistarli e quindi si lancia, chiedendo loro un contributo di solidarietà per una lotteria di beneficenza destinata all'acquisto di mezzi per il trasporto di anziani e disabili. Il 40enne non ha agito da solo, ma come ingranaggio di un meccanismo ben rodato e diabolico nella sua ideazione.

 

«Sono stato agganciato in un bar da un ragazzo di nome Simone che aveva sentito che stavo vivendo un momento di difficoltà perché da alcuni mesi non prendo lo stipendio», ricorda a Pomeriggio 5. “Arruolato” nel giro di pochi minuti, ha quindi iniziato subito a guadagnare cifre considerevoli. Per due volte ha incontrato di nuovo l’uomo in una stradina sterrata vicino a Conegliano, consegnandogli un totale di 6.000 euro. «Di quella cifra mi sono tenuto 1.300 euro per vivere e mangiare». Alla fine, però, i commercianti hanno deciso di denunciarlo: «Sono stato ingenuo. Non è facile essere qua oggi a metterci la faccia perché posso dire di essere stato truffato anche io».

 

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