Del Debbio fa a pezzi l'ospite: "La farsa è lei! Dice una sonora cazz***"
La morte dell'immigrato del Mali ucciso alla stazione di Verona sta facendo molto discutere. C'è infatti chi incolpa l'agente della polizia ferroviaria per aver sparato il colpo contro l'uomo che lo aveva aggredito brandendo un coltello. E chi, come Matteo Salvini, ritiene invece che un personaggio del genere non mancherà alla collettività. "Con tutto il rispetto, non ci mancherà - aveva scritto sui social il segretario della Lega -. Grazie ai poliziotti per aver fatto il loro dovere".
A Dritto e rovescio, il talk show politico di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio, si è parlato a lungo del caso di Verona. Ed è andato in scena un accesissimo confronto tra il conduttore e un uomo in collegamento proprio da Verona. Il signore in questione ha ribadito più volte che l'immigrato del Mali è stato assassinato dal cosiddetto razzismo istituzionale.
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"Ousman è stato ammazzato da quello che è il razzismo istituzionale di questo Paese", ha tuonato Youssef. A quel punto, Del Debbio ha perso le staffe e ha risposta per le rime al suo interlocutore. "Uuuuuuuuuuh. Piano, piano, piano. Ferma tutto - ha replicato il conduttore -, perché il razzismo istituzionale lo va a dire a un altro Paese. Ha capito? Qui - ha proseguito - stiamo parlando di un poliziotto che si è difeso".
"Questa è una farsa", ha insistito l'uomo. "La farsa è lei - la replica di Del Debbio -. Il Paese razzista sarà il suo e altri Paesi. Lei all'Italia Paese razzista non lo dice. Qui - ha concluso - non lo dice perché lei sta dicendo una sonora cazz***".