L'aria che tira, David Parenzo fa il botto con i migranti
Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
Ci risiamo. La nefasta contrapposizione politica-magistratura torna a occupare l’agenda politica e a monopolizzare l’attenzione dei talk. A metterci la dinamite ci ha pensato una sentenza del tribunale di Roma che ha di fatto impedito al governo di inaugurare il centro d’accoglienza in Albania non convalidando il trattenimento dei 12 migranti che erano stati trasportati settimana scorsa.
Del conflitto tra toghe e politici già ai tempi di Berlusconi non interessava granché. Ma qui c’è una differenza. Il nodo gira attorno al tema immigrazione che si sovrappone al dossier sicurezza, quindi un tema “pop”. L’aria che tira a guida David Parenzo dedica molta parte del format alla sentenza che ha bocciato il trasferimento dei 12 migranti ma anche al nuovo decreto “Paesi sicuri” emanato dal governo per superare la decisione del Tribunale. Una puntata, quella di martedì, che ha fruttato un ottimo 7% di share medio per il programma di La7 ma, proprio in coincidenza col tema immigrazione, la curva si è impennata fin quasi all’8%.
Il “morning time” del canale diretto da Andrea Salerno trova il codice giusto per trattare l’argomento in linea con un target colto (laureati al 9.5%) ma trasversale. Grasso che cola per un anno povero elettoralmente ma che si preannuncia ricco di coup de théâtre quasi fatti apposta per un istrione come Parenzo.
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