Gli uccelli, il film di Hitchcock su Mediaset? Il dato-choc degli ascolti
Vi proponiamo Tele...Raccomando, la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE (Gli uccelli)
Il marketing di Mediaset non lavora mai a caso e la scelta di riprogrammare Gli uccelli nel day time domenicale, rivolto soprattutto a un target over 45, ha una precisa valenza socio-politica. Il geniale film del 1963 di Alfred Hitchcock ha tutte le caratteristiche simboliche per intercettare e solleticare sentimenti profondi presenti in ognuno di noi. La trama: una cittadina sulla costa californiana diventa oggetto di un attacco, non da parte di bestie feroci o di animali preistorici, ma di uccelli, in particolare gabbiani e corvi, solitamente innocui per l'uomo, che terrorizzano un'intera comunità.
Non è azzardato vedere in questo antesignano dei "disaster movies" una profetica simbologia di quanto sta accadendo: pensiamo al 7 ottobre (anche se in quel caso le “belve” con cui gli ebrei convivevano eran tutt'altro che “mascherate”) o più ancora le minacce che attanagliano l’Occidente che non sa riconoscere i pericoli al proprio interno, pronti a deflagrare da un momento all’altro. Scontato il successo di un racconto che racchiude tutte le nostre inquietudini, negate con arroganza dalle élites sempre più cieche e decadenti. 420mila spettatori e picchi del 5% di share in scene cult come l'uomo a terra con gli occhi beccati e le orbite vuote o nel finale lasciato quasi in sospeso, come se l’umanità fosse senza speranza.
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