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Tv Talk, Mia Ceran all'altezza del predecessore: il dato che la incorona

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Klaus Davi
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Vi proponiamo Tele...Raccomando, la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo

CHI SALE (“Tv Talk”/ Rai 3)
Di solito i programmi che parlano di tv sono molto simili ai codici linguistici della sinistra. Se la cantano e se la suonano, convinti che tanto il “Lumpenproletariat” debba seguire le indicazioni degli happy fews, nella migliore tradizione radical chic. “Tv Talk” in questi anni sembra aver schivato questo pericolo, lo dimostrano gli ascolti che reggono nonostante il cambio di conduzione. Dopo 19 anni Massimo Bernardini ha deciso di fare un passo indietro e il timone è passato a Mia Ceran, che ha accettato una sfida non semplice.

Sabato ha totalizzato un buon 7.5% di share. Astuta la scelta della scaletta: si parte con Giorgio Zanchini, conduttore di “Rebus” che garantisce ottimi ascolti a Rai 3, a seguire spazio a Stefania Battistini, che per prima ha “violato” le frontiere russe “embedded” con l’esercito ucraino e che giustamente la Rai sta valorizzando come si fa con un “love brand”; tanto per essere bipartisan, collegamento con Pino Insegno, bersagliato perché amico di Giorgia. Fra i picchi gli interventi di Annamaria Bernardini de Pace, protagonista della nuova serie di “Forum” e anti-woke convinta. Il format ha sterzato a sinistra (anche se il critico Riccardo Bocca non risparmia legnate pure alla gauche) e al pubblico non pare dispiacere. Presto per dire se le vette di Bernardini saranno raggiunte, ma la Ceran sembra sulla strada giusta.

 

 

 

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