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Un uomo chiamato Charro, su Rete 4 vanno fortissimo i personaggi scorretti

Klaus Davi
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Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo

CHI SALE (Un uomo chiamato Charro)
Continua a premiare il filone nostalgico di Rete 4 dedicato a personaggi e artisti politicamente scorretti. Nel pomeriggio di martedì l’ex canale “rosa” del Biscione ha mandato in onda un evergreen interpretato da Elvis Presley, Un uomo chiamato Charro del ’69. La notizia è l’ottimo share del 4% e punte del 5% e una media di 340mila spettatori, considerando la concorrenza molto forte in quella fascia. 

Jess Wade (Elvis), ex membro di una banda di fuorilegge, cerca di convincere i suoi vecchi compari a restituire al governo messicano un cannone d'oro di grande valore. I banditi si rifiutano e sfregiano Jess. Diventato sceriffo, Jess riesce a catturare uno dei fuorilegge della sua vecchia banda. Gli altri banditi allora attaccano il villaggio di cui Jess è sceriffo ma, alla fine, la giustizia trionferà. Da una parte una storia di legalità, dall'altra il fatto che il passato t'insegue e ti raggiunge sempre. 

 

Sebbene questo western non sia annoverato tra i migliori film girati da Elvis e sia l’unico in cui non canta sullo schermo, il suo mito, a 47 anni dalla sua morte, riesce ancora a radunare davanti alla tv numerose persone non solo over 60 (quasi 6% di share) ma anche giovani tra i 15/24 anni (oltre il 3%). 

 

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