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Porta a Porta, Serracchiani prova a contestare Meloni e Musk: Donzelli la gela così

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"Che cosa non le è piaciuto della Meloni all'Onu, che in un momento delicatissimo della campagna elettorale americana, è in qualche modo riuscita a non sporcarsi le mani, nel senso che è stata premiata da Musk, senza per questo inficiare i buoni rapporti con l'attuale amministrazione?", ha domandato Bruno Vespa a Deborah Serracchiani. La dem, ospite di Porta a Porta, è parsa davvero in difficoltà nell'attaccare le ultime mosse del presidente del Consiglio. "Bé, innanzitutto, per me, cioè per noi, farsi premiare da Musk, non è stata una scelta felice", la replica la deputata del Pd. Ma il conduttore ha voluto tenere il punto.

"Cioè scusi, lei al posto della Meloni avrebbe detto: 'Mi scusi Musk, ma di darmi questo premio non se ne parla...'. Cosa avrebbe dovuto dire: non se ne parla...". A quel punto, la Serracchiana ha cominciato a vacillare: "No per carità, io da italiana sono contentissima che il presidente del Consiglio italiano prenda un premio così importante". "Veda un po' - ha rimarcato Vespa - visto il livello dei riconoscimenti e gli altri nomi che l'hanno ricevuto prima...". Ma la Serracchiani non ha mollato la presa.

 

 

"Quindi secondo lei avrebbe dovuto rinunciare al premio?", l'ha incalzata Vespa. "Ma poteva benissimo farselo dare da un altro...", la replica della Serracchiani che suona quasi come una resa. A darle il definitivo ko tecnico ci ha pensato Giovanni Donzelli, che non le ha mandate a dire. "Io capisco che dall’opposizione si tenti di attaccarsi a qualsiasi cosa - ha detto Donzelli -, ma io francamente sono orgoglioso che Giorgia Meloni sia stata premiata. E sono orgoglioso che sul tema di cui ha scelto di parlare – AI, nuove tecnologie e sfide connesse – dando un ruolo centrale all’Italia, sia stata premiata da Musk, un uomo che su quei temi - ha poi concluso - sta dando un’indicazione chiara e vigorosa".

 

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