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PiazzaPulita, tanti saluti da Tirana: scacco matto all'inviato di Formigli in Albania

Claudio Brigliadori
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Sprazzi di comicità a volte involontaria a PiazzaPulita, su La7. Sì parte con Raffaele Fitto, che secondo Roncone del Corriere della Sera «farà il ministro di questo paese anche con un governo di centrosinistra, tra vent’anni». Corrado Formigli, padrone di casa, sgrana gli occhi e per poco non ferma lo studio: «Comunque ragazzi io non avevo capito che Fitto fosse un passo sotto Mazzini... Con Fitto siamo al livello di Mazzini e Cavour eh».

Si passa a Open Arms, con l'europarlamentare Pd Dario Nardella che quasi aggredisce Claudio Borghi. Se Salvini è innocente o no, «lo deciderà un giudice, lo capisci sì o no? Sennò salta la democrazia!».
Il leghista, serafico: «Nardella, ti racconto una cosa. La tua nuova vita è fare il legislatore, quindi tra un po’ al Parlamento europeo farai le leggi. E sei io sono in Parlamento, faccio una legge e qualcuno la travisa in modo così eclatante...». E la sua faccia completa la frase.

Non finisce forse come previsto invece l’intervista al premier albanese Edi Rama. «Io amo i giornalisti italiani, tutti». L’inviato di Formigli ci prova: "Non tutti i politici italiani la pensano come lei. Potrebbe dirlo a Giorgia Meloni che rifiuta di farsi intervistare dalla nostra trasmissione». L’intervistato svicola: prima (grossa) delusione.

 

«Il suo rapporto con Meloni è ottimo gli chiedono ancora -, ma lei è un socialista e la Meloni è la leader di un partito di destra-destra». «Chi conosce Giorgia Meloni non può non avere un buon rapporto con lei, è una persona molto vera e diretta - taglia corto Rama -. Non importa se il presidente del Consiglio in Italia è di destra, di sinistra, leghista, qualunquista. È il presidente del Consiglio del Paese più amico e vicino, con cui l’Albania è legata a vita. Per me le ideologie sono morte quando è caduto il Muro di Berlino». Tanti saluti da Tirana.

 

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