Agorà, Roberto Inciocchi col turbo grazie a Trump: ecco il dato che sconvolge
Vi proponiamo la rubrica di Klaus Davi, Tele...Raccomando
CHI SALE (“Agorà”- Rai 3)
Parte col piede giusto Agorà, programma d'informazione leader del day time di Rai 3. Roberto Inciocchi, al secondo anno di conduzione, incassa un 6.5% di share con quasi 300mila spettatori. Il campionato è lungo ma l’avvio è promettente. Un’ottima curva che fa riflettere. Tra i picchi d’ascolto emerge sicuramente la vicenda di Donald Trump vittima di un secondo attentato nel giro di due mesi, per fortuna anche questo non andato a buon fine. Un fatto “non italiano” che entra però che attizza l’audience progressista di Tele Kabul e questo fa pensare. Per anni la narrazione della sinistra ci ha obbligati a vedere nel tycoon un pericoloso eversore, nemico della democrazia, pazzo.
Ora quanto sta accadendo suggerisce anche all’opinione pubblica che invece il fenomeno Trump è la spia della decadenza delle élite doppiopesiste e per questo da fastidio. Bene anche il blocco Salvini-Open Arms che riproduce l’annoso scontro politica-magistratura. Interessante che il selettivo pubblico della Terza Rete abbia reagito positivamente a un tentativo sicuramente meno dogmatico di raccontare la politica, col cluster laureati in testa oltre il 10% di share mentre i titoli di studio più bassi si mantengono tra il 5/6%. A livello territoriale Emilia, Toscana e Liguria superano il 10% così come Calabria e Sardegna al Sud.
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