In Onda, Aldo Cazzullo contro Salvini: "Ha cercato di strumentalizzare il caso Khelif"
Non nascondiamoci: da due giorni ormai si parla solo di Imane Khelif, la pugile intersex che ha sconfitto la nostro Angela Carini. L'atleta algerina è approdata alle semifinali di pugilato grazie al successo contro l'ungherese Luca Hamori. E in questo modo si è garantita di diritto almeno una medaglia di bronzo. Un ottimo risultato, che però resta macchiato da tutte le polemiche che continuano a circolare sulla sua figura. E che non accennano a placarsi. Khelif partecipe e vince alle Olimpiadi, ma viene esclusa dai Mondiali per un testosterone troppo elevato. Come è possibile?
A In Onda, il talk show politico di La7 condotto da Marianna Aprile e Luca Telese, è intervenuto anche Aldo Cazzullo. L'editorialista del Corriere della Sera è a Parigi per seguire i Giochi. Ma ha voluto inviare un videomessaggio per esprimere il proprio punto di vista sulle tante polemiche di queste Olimpiadi francesi. "La destra internazionale, da Donald Trump ai nostri, sta attaccando i Giochi di Parigi 2024 collegando la cerimonia inaugurale con il caso della pugile algerina - ha spiegato Cazzullo -. Sono due cose che non c'entrano nulla. Intanto il regista della cerimonia ha chiarito che non si riferiva all'Ultima cena e ha pure chiesto scusa. In realtà la cerimonia non era blasfema: era brutta, che ovviamente è molto peggio".
In seguito, ha parlato anche della pugile algerina, puntando il dito contro quei politici che si sono scagliati contro l'atleta intersex. "Poi Imane Khelif non è una trans o un uomo. È una donna. Lo sport deve fare chiarezza, deve stabilire delle regole - ha sottolineato Cazzullo -. Effettivamente è un po' complicato che la stessa atleta non possa disputare i Mondiali ma possa gareggiare alle Olimpiadi. Allo stesso tempo, questo non c'entra nulla con la politica. La pugile italiana Angela Carini lo ha già dimostrato con tutta la sua umanità. Vorrei poter dire lo stesso di qualche capo partito che ha cercato di strumentalizzare la storia come Matteo Salvini e non solo. Questo - ha poi concluso - va molto contro lo spirito olimpico".
In Onda: il videomessaggio di Aldo Cazzullo