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In Onda, "delirio" per Sharon Stone contro Trump: a sinistra il solito "istinto"

Claudio Brigliadori
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Il mondo, volente o nolente, la ricorderà sempre così: capello biondo corto, vestitino bianco aderentissimo, sorriso malandrino, accavallamento indecente. I tempi di Basic Instinct per Sharon Stone sono lontani, lontanissimi (40 anni o giù di lì) sebbene l'attrice americana si diverta di tanto in tanto a replicare sui social la scena-cult di quel film. Ma ora c'è poco da ridere, ripete serissima e contrita, coperta da un velo di lino che da icona sexy la trasforma in una sibilla.

Da Taormina, dov’è stata l’ospite d’onore del Film Festival siciliano, la diva molto liberal si lancia in un sermone contro Donald Trump. A In Onda non aspettavano altro e così ripropongono le sue parole, manco fosse Angela Merkel. «Ogni paese storicamente attraversa un periodo in cui una singola persona vuole diventare il padrone di quel paese - scandisce con voce tremante -. Sono sempre stata molto orgogliosa di essere americana e sono molto preoccupata per quello che sta accadendo nel mio Paese. Questa è la prima volta che vedo qualcuno candidarsi basando tutto sull’odio e sull’oppressione. So perfettamente che il risultato delle prossime elezioni influenzerà anche la vostra, qui in Italia». 

 

Il monito della sempre splendida Sharon sembra un brutto remake, dal momento che gli appelli contro Trump erano piovuti anche nel 2016, quando sbaragliò la favoritissima Hillary Clinton. Otto anni dopo, e con 4 a guida Biden, ecco tornare il ritornello. E Antonio Di Bella, ex direttore del Tg3 sempre molto attento alle cose americane, ha buon gioco a ricordare che «più le star di Hollywood, da Taormina o da Beverly Hills, con l’occhio disperato parlano di pericolo perla democrazia e lanciano l’allarme e più l’americano medio povero vota Trump». In fondo, a sinistra hanno sempre il solito... istinto.

 

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