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In Onda, Elly Schlein e tutto lo studio "scordano" la scrittrice che vuole gli ebrei morti

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"Io posso mettere la mano sul fuoco che nel Pd non troveranno nessun razzista e omofobo": Elly Schlein lo ha detto nello studio di Marianna Aprile e Luca Telese a In Onda su La7. Predicando bene per il suo partito, però, la segretaria del Pd si è dimenticata di menzionare il caso della scrittrice Cecilia Parodi, che in un video sui social ha detto di odiare tutti gli ebrei: "Odio tutti gli israeliani, dal primo all’ultimo, odio tutti quelli che li difendono. Vi odio perché mi avete rovinato la vita, la fiducia, la speranza. Spero di vederli tutti appesi per i piedi!".

Un segno di disapprovazione dai dem, e dalla segretaria in primis, era atteso dal momento che la Parodi è stata ospitata dai giovani del Pd a un convegno dello scorso febbraio. Nessuna parola, invece, da parte della Schlein durante la trasmissione andata in onda ieri, lunedì 8 luglio. Se la segretaria non ne ha fatto menzione, una domanda sul tema non è arrivata nemmeno dai conduttori del talk. Che probabilmente non hanno ritenuto quello della Parodi un argomento da approfondire.  

 

 

 

Strano, perché comunque di Israele e Palestina si è parlato nel corso dell'intervista. La Schlein, in particolare, ha detto di non condividere lo slogan "dal fiume al mare" con riferimento a Israele e Palestina. "La colpa è della comunità internazionale - ha spiegato - anche i palestinesi hanno diritto a vivere in uno Stato in sicurezza, non possiamo aspettare che Netanyahu (premier israeliano, ndr) sia d'accordo. Il suo è il primo governo israeliano che nega la prospettiva di 'due popoli, due Stati'". 

 

 

 

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