Cerca
Logo
Cerca
+

Palio di Siena, un incredibile caso televisivo: anche quando i cavalli non corrono...

  • a
  • a
  • a

Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo

CHI SALE (La7) Da qualsiasi punto di vista la si veda, quello che è accaduto ieri pomeriggio su La7 rappresenta un piccolo saggio di come la comunicazione moderna viva gli eventi come una costante “brand extension” che aleggia prima che le cose accadano, consumando con voracità l’avvenimento in sé e ne protragga la fruibilità anche ben oltre il momento specifico in cui si concretizza. Come è ormai noto a tutti martedì si doveva celebrare il primo Palio di Siena dell’anno male condizioni atmosferiche hanno imposto un rinvio agli organizzatori. Ai fini televisivi (e degli sponsor) poco ha inciso.

L’audience della trasmissione a dispetto dell’ evento mancato ha raggiunto 860mila spettatori col 6.2% di share con picchi, certifica OmnicomMediaGroup, dell’8% durante la spasmodica attesa e l'annuncio ufficiale del rinvio della corsa al giorno dopo causa pioggia. Manna per i media planner visto che ascolti e introiti pubblicitari non ne risentiranno anzi , e dato che oltre alla competione di Provenzano è in programma quello dell’Assunta il 16 agosto. Molto del merito va anche ai conduttori Pierluigi Pardo e Giovanni Mazzini, due “cavalli di razza” che non hanno mancato di far vibrare le emozioni durante tutto l’arco della lunga diretta e l’attesa, purtroppo infruttuosa, della tanto agognata corsa delle contrade.

Dai blog