Cerca
Logo
Cerca
+

Otto e mezzo, l'ultimo delirio di Bersani su Giorgia Meloni: "Ci vorrebbe Garibaldi"

Bersani

  • a
  • a
  • a

Pier Luigi Bersani, ospite a Otto e mezzo su La7, nella puntata del 26 giugno torna ad attaccare Giorgia Meloni, dalle riforme all'Europa.

"Il termine autonomia differenziata non è affatto contro la Costituzione, è ovvio che il presidente Mattarella firmi", spiega il dem in pieno delirio, visto che il presidente della Repubblica si presume che non firmi a caso. "Il problema è che se fosse come la intendo io, cioè un autonomia differenziata per ragioni funzionali, andrebbe bene, ma qui si fa un Paese Arlecchino dove ogni regione prende ventitré materie e ci fa ciò che vuole. Ci tocca richiamare Garibaldi".

 

 

Quanto al tema Europa, aggiunge Bersani, "Meloni tornerà da Bruxelles con un premio di consolazione e il contrappasso sarà che dovrà motivare questa richiesta non in nome del successo o della forza delle destre europee ma bensì in nome del ruolo e del profilo di un grande Paese fondatore". Il contrappasso, sottolinea, "sta nel fatto che lei e la sua forza politica sono sempre stati contrari all’Europa e ora è costretta a usare l’argomento forte di chi va con il cappello in mano. Più di un premio di consolazione come un qualche ruolo ovvio nella Commissione non credo sia nella condizione di portare a casa altro. Meloni sta pagando una contraddizione di fondo che pare evidente: non puoi, come ha fatto oggi, chiedere più soldi ai comuni europei e andare a braccetto con il leader olandese che fa il cartello 'non un euro agli italiani'; non puoi, come fatto a inizio legislatura, la distribuzione pro quota dei migranti regolari mentre Orban dice che non ci pensa neanche. Non puoi invocare l’Europa essendo contro l’Europa", conclude. 

 

Dai blog