Serena Bortone a furia di frignare salva il posto: veti incrociati, retroscena-Rai
Veti incrociati tra nomine in Cda Rai (che slittano) e palinsesti in fase di definizione sufficientemente impantanati attorno al ruolo di Serena Bortone, simbolo della “resistenza antifascista” che, finita l’esperienza di scarso successo alla guida del talk del weekend Chesarà dovrebbe ritrovare il suo amatissimo daytime. Primo caso di sedicente martire censurata al punto da ottenere una promozione. Cose che a capirle ci vorrebbero almeno i sottotitoli. Ma del resto è della Rai che stiamo parlando. Nel giro vorticoso di poltrone finisce anche un’altra nomina pubblica, quella dell’ad di Cinecittà, nomina appannaggio dei ministeri dell’Economia e della Cultura. La casella è stata improvvisamente lasciata libera da Nicola Maccanico, pare destinato ad un incarico ai vertici di Amazon Prime Italia. A sostituirlo potrebbero essere due nomi già dentro l’asset di Cinecittà, quello della presidente Chiara Sbarigia o del già consigliere Giuseppe De Mita.
Nel mezzo e tutto attorno continua a giocarsi la grande partita di scacchi tra incarichi di prestigio, potere e politica. Qualcosa che stando alle nuove normative europee in materia di mass media, tv di Stato in particolare, l’European Media Freedom Act approvato a marzo a Strasburgo, non dovrebbe più aver ragione d’esistere. Sicché la capigruppo di Camera e Senato ha deciso nella materia più incandescente tra tutte, quella della nomina dei nuovi consiglieri d’amministrazione Rai, di sospendere tutto fino al 4 luglio, quando atteso il pronunciamento del Consiglio di Stato sul ricorso presentato da quattro candidati al cda Rai, secondo i quali il sistema delle nomine presenterebbe profili di illegittimità costituzionale, ponendosi in contrasto con le nuove norme europee. Il tema ha eccitato la presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia alla quale fa il coro la segretaria del Pd, Elly Schlein sulla necessità di cambiare le regole che attualmente vedono la nomina del cda Rai diviso in parti eguali tra governo e Camere con l’elezione di un membro rappresentante dei dipendenti.
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Frattanto, come detto, a viale Mazzini continua il fermento per i palinsesti che- incredibilmente- sembrano ruotare da giorni attorno al ruolo di Serena Bortone e a un possibile arrivo in Rai di un’altra firma di rilievo nel panorama dell’approfondimento, quella Maria Latella, forse proprio nella prima serata di RaiTre al sabato con un ritorno di Report alla domenica sera, testa a testa con Fabio Fazio sul Nove. Mentre proprio oggi, Monica Maggioni presenterà Newsroom un progetto di approfondimento crossmediale RaiPlay/RaiTre in onda da stasera sulla piattaforma e dal 17 luglio in prima serata sul terzo canale. Appuntamento che potrebbe essere benedetto nella conferenza stampa odierna dalla presenza dell’ad in pectore Giampaolo Rossi.
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