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L'aria che tira, Gasparri gela Raimo: "Io picchiatore? La querelo subito"

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Dopo che il presidente del Consiglio ha dichiarato che le opposizioni vogliono creare un clima da guerra civile, nei talk show politici italiani non si parla d'altro. A L'aria che tira, il programma di La7 condotto da David Parenzo, è andato in scena un accesissimo dibattito tra Christian Raimo - area Avs - e il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri. Al centro della discussione, le dichiarazioni del professore che, qualche tempo fa, aveva sostenuto che fosse lecito picchiare un fascista o un nazista. Resta solo da capire come e da chi il presunto camerata possa essere identificato.

"Raimo, che fa il professore, ha detto che bisogna picchiare le persone - ha esordito Gasparri -. E lo ha detto in televisione. Non ho nulla da spartire con uno che ritiene la violenza una pratica possibile", ha poi concluso. "Lei le picchiava negli anni Settanta", la replica del professore. A quel punto, il senatore di Forza Italia perde le staffe e minaccia azioni legali contro il "cattivo maestro". "Io la querelo subito per questa affermazioni - tuona subito Gasparri - perché io non ho mai picchiato nessuno".

 

 

Poi Gasparri fa un passo indietro e chiede immediatamente le scuse di Raimo. "Mi scuso subito, però insomma frequentava le persone che picchiavano?", domanda il professore. "Nessuno", risponde immediatamente il capogruppo di Forza Italia. "In questo momento sto frequentando qualcuno (Raimo, ndr) che ha detto che è a favore della violenza perché sostiene che si debbano picchiare delle persone", sottolinea Gasparri. "Si sta attaccando al fumo della pipa", si difende il professore. "Lei - chiosa Gasparri - ha fatto l'apologia della violenza".

L'aria che tira: lo scontra tra Raimo e Gasparri

 

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