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Prima di domani, Vittorio Feltri stronca Ilaria Salis: "Richieste fuori da ogni logica"

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Una delle candidate più chiacchierate in questa campagna per le elezioni europee è stata senza ombra di dubbio Ilaria Salis. L'insegnante, ora tra le fila di AVS, si trova in Ungheria. Non più in carcere come era stato deciso, ma a casa ai domiciliari. Il tutto grazie all'intervento diplomatico del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del ministro degli Esteri Antonio Tajani. La Salis, in una sorta di smartworking carcerario, è libera di gestire la sua campagna elettorale via social. E per farlo si è da poco aperta un profilo su Instagram, con il quale comunica con i propri elettori.

Oltre a stare sui social, la Salis può anche servirsi della posta elettronica per contattare chiunque. Anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro della Giustizia Carlo Nordio e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Proprio ai membri dell'esecutivo appena citati, la candidata di AVS ha inviato una mail per chiedere loro di poter trascorrere la misura cautelare dei domiciliari nell'ambasciata italiana a Budapest. 

 

 

Una mossa che però non ha trovato d'accordo Vittorio Feltri. Il direttore de Il Giornale, ospite di Bianca Berlinguer a Prima di domani, ha espresso disappunto per la richiesta avanzata dalla candidata di AVS. "Mi spiace per la Salis e vorrei fosse meno infelice - ha dichiarato Feltri - ma la richiesta di trascorrere i domiciliari in ambasciata mi sembra fuori da ogni logica".

 

 

 

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