È sempre Cartabianca, Vittorio Feltri: "La peggior campagna elettorale di sempre, sono disgustato"
Vittorio Feltri, ospite di Bianca Berlinguer a È sempre Cartabianca, su Rete 4, nella puntata del 4 maggio spiega che andrà a votare nonostante il poco entusiasmante spettacolo della politica. "Questa è una campagna elettorale noiosissima, piena di banalità e discorsi già sentiti mille volte", commenta il fondatore di Libero e direttore editoriale de Il Giornale.
"La destra che attacca la sinistra, la sinistra che attacca la destra. Noi abbiamo un sistema politico che non funziona, io andrò a votare ma sono abbastanza disgustato e non ho capito poi quali siano i programmi per un'Europa diversa da quella attuale".
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"Forse è la peggiore campagna elettorale perché è cominciata molto presto e con personaggi poco convincenti", prosegue Vittorio Feltri. "Non ho sentito novità interessanti che potessero incuriosirmi. Probabilmente i programmi non ci sono, nessuno parla della guerra". Ecco la guerra in Ucraina. "Io non avrei mai finanziato la guerra, le armi prolungano l'agonia del più debole e questo mi dispiace", sottolinea il direttore. "Putin non è un boy scout, e da quel pazzo che è potrebbe reagire con armi atomiche".
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"Io sono d'accordo col Papa, meglio una bandiera bianca che mille funerali. Troppe vittime, troppi bimbi morti, neanche gli animali ammazzano i loro piccoli", conclude Feltri: "Zelensky fa morire la sua gente inutilmente dopo aver massacrato migliaia di persone perderà sapendo di perdere. La Russia è una potenza mondiale e vincerà".