DiMartedì, Maurizio Landini: "Meloni stro***? Se lo dice lei..."
Maurizio Landini, ospite di Giovanni Floris a DiMartedì, su La7, nella puntata del 28 maggio, parlando del saluto di Giorgia Meloni a Vincenzo De Luca al quale ha rispedito al mittente l'insulto - "Presidente, sono quella stro*** della Meloni. Come sta?" - attacca: "Decideranno loro come si chiamano, se lo dice lei...".
Quindi il segretario della Cigl, prosegue nella sua critica alla premier e al governo: "Bisognerebbe smetterla con gli spot elettorali e affrontare seriamente i problemi. Parlare di salari che crescono più dell’inflazione è una bugia perché l’inflazione dal 2022 al 2024 è aumentata del 17% e i salari stanno aumentando non per il governo Meloni ma per una serie di rinnovi contrattuali che stiamo facendo noi. Qualcosina succede ma non si sta recuperando tutto quello che si è perso e ci sono milioni di lavoratori senza rinnovo contrattuale".
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Quanto al tasso di occupazione più alto d’Europa "sono tutte balle", insiste Landini. "Andiamo a vedere la qualità: ci sono 4,3 milioni di persone che lavorano part time, 3 milioni con contratto a termine, 1 milione con lavoro a chiamata, 1 milione con lavoro interinale. Facendo la somma arriviamo a 7- 8 milioni che pur lavorando sono poveri perché non arrivano a 11 mila euro lordi l’anno. Di cosa stiamo parlando? È aumentata l’età media di quelli che lavorano perché non fanno andare nessuno in pensione, perché hanno bloccato tutto; l’occupazione femminile è tra le più basse in Europa, abbiamo 120 mila persone, generalmente giovani, che se ne vanno all’estero. Avevano detto che avrebbero abolito la legge Fornero e invece l’hanno peggiorata. Così nessuno va in pensione e sono aumentati quelli con oltre 65 anni che devono continuare a lavorare".
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