Alba Parietti su Toto Cutugno: "Cosa ha fatto credere su di me e Biagio Antonacci"
Viva la sincerità. Nel giorno della celebrazione commossa di Toto Cutugno a Domenica In, nel salotto di Mara Venier su Rai 1 spicca un ospite in controtendenza: Alba Parietti. Il clima generale è quello del ricordo festoso, con il videomessaggio di Pupo e soprattutto l’intervista a Niko, il 35enne figlio del grande cantante nato fuori dal matrimonio e che gli è stato vicino anche negli anni della malattia, un tumore alla prostata che l’ha stroncato quasi un anno fa, nell’agosto del 2023, a 80 anni.
E poi c’è Alba, che con Toto ha condotto una delle edizioni più frizzanti, movimentate e chiacchierate di Domenica In, quella del 1992/93. Correva voce che tra i due artisti non corresse buon sangue: caratteri troppo forti, fumantini, destinati a scontrarsi davanti alle telecamere e dietro le quinte. E la Parietti, un po’ a sorpresa, conferma tutto con toni talmente sinceri e diretti da sfiorare in qualche momento la brutalità. «Lui era un maschio alfa, e anche io ma non come lui», la showgirl torinese. «Toto aveva una caratteristica, a proposito di scherzi e sorprese lui ne faceva sia in positivo che in negativo, lo diciamo giusto per non farne un santino».
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Niente carezze inutili, insomma, che lo stesso Cutugno, uno che che non le ha mai mandate a dire e che ha sempre avuto un certo gusto per la polemica, probabilmente non avrebbe gradito. «Mi ha fatto fare dei duetti meravigliosi ma io volevo Biagio Antonacci che era agli esordi e lui gli rodeva – ricorda ancora Alba -. Alla fine ce l’ha fatto fare ma lui cosa faceva, essendo amici di tutti, io e Biagio siamo entrati in studio ma Toto ha fatto credere a tutti che avevamo un inciucio e il pubblico lanciava i cori. Aveva un lato diabolico». «Abbiamo mai litigato? Spesso e come delle bestie per tutto». Due italiani veri.