Milo Infante domina e attacca Caterina Balivo: la battaglia che scuote la Rai
Caterina Balivo con La volta buona si dà alla cronaca e si sovrappone a Milo Infante che invece della cronaca in Rai, da ormai quattro stagioni, è diventato con Ore14 il vero reuccio, ascolti alla mano. Questa è la cronaca di un inatteso e forse addirittura imprevedibile derby interno che si consuma pressoché da inizio stagione nei primi pomeriggi della Tv di Stato e ha raggiunto un picco di agonismo due settimane fa con Milo Infante che, stizzito dal fatto di essere stato di fatto costretto a sospendere un servizio sulla strage di Erba, causa accavallamento con RaiUno, ha rilasciato una dura intervista al quotidiano on line FanPage, manifestando tutto il suo disappunto per quella che risulta essere a tutti gli effetti una controprogrammazione (RaiUno contro RaiDue) che di fatto non avrebbe alcuna ragione di esistere ma che, invece, nonostante le pubbliche lamentele del giornalista di nera, ad appena due lunedì di distanza, è tornato a ripetersi sui casi di violenze e risse tra giovanissimi avvenuti negli ultimi giorni in Italia.
LEVATA DI SCUDI
Va detto che la levata di scudi di Milo Infante non deriva affatto da una curvatura verso il basso degli ascolti della sua trasmissione che, anzi, sta sorprendendo esattamente per il positivo e continuo rialzo che continua a totalizzare, fino all’inizio di questa settimana in cui Ore 14, ha toccato un 9,8% di share, quasi doppiando la media di RaiDue, e risultando di fatto l’unico programma nel daytime del secondo canale capace di superare il milione di ascoltatori (1 milione e 5mila). Un risultato superiore addirittura al mattin show di Fiorello che a inizio settimana si è attestato sui 972mila spettatori per uno share, in quella fascia antelucana, pari al 20,5%. Format e orari talmente diversi, quelli di Fiore e Infante, da risultare tra loro pressoché incomparabili.
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Esattamente come dovrebbero esserlo Ore 14 e La volta buona, con il contenitore della Balivo nato come filiazione del programma che lo aveva preceduto fino alla scorsa primavera nella stessa fascia, quell’ Oggi è un altro giorno che Serena Bortone ha lasciato con così tanto dispiacere e che mai ha avuto punti di contatto con il dirimpettaio specializzato in cronaca nera su RaiDue. La Balivo e i suoi autori, invece, a quanto pare, la pensano in maniera decisamente diversa, creando malumori che in definitiva sarebbero evitabili con una semplice rotazione della scaletta, considerando, infatti, che Ore14, fedele anche alla sua onomastica oraria oltre che contenutistica, alle 15,15 saluta tutti, mentre Caterina procede in quello che, giusto per citare la recente intervista di Infante, nasce come format di “alleggerimento”. «Ore14 si occupa di cronaca, noi non regaliamo soldi, non facciamo interviste sui divani, non ci abbracciamo tra noi. Se non faccio la cronaca non posso fare altro», aveva detto il giornalista di RaiDue quindici giorni orsono. In occasione di questa seconda sovrapposizione, la linea scelta dal conduttore è stata invece quella del silenzio.
FILI DELLA MATASSA
Anche perché l’azienda, o meglio, i vertici dei due settori interessati, Approfondimento per Infante, Intrattenimento DayTime per la Balivo, sono assolutamente informati delle dinamiche e degli stati d’animo. Più di tutti parrebbe esserlo il direttore della Distribuzione Rai, Stefano Coletta, uomo di grande esperienza televisiva e già direttore di RaiUno, chiamato a quanto si dice nei corridoi di viale Mazzini, a provare a dirimere i fili della matassa, in modo che i due prodotti, nati e pensati per due pubblici diversi, non vadano oltre in concorrenza. Appello ad oggi caduto a quanto pare nel vuoto.
Le medesime voci provenienti dalla pancia del Cavallo morente spifferano anche che potrebbe trattarsi di una sorta di reazione al diniego che lo stesso Infante avrebbe opposto la scorsa estate a un suo trasloco proprio su RaiUno per dar vita a un format più ampio e diversificato nel primo pomeriggio della rete ammiraglia, in cui a lui sarebbe toccata la cronaca e alla Balivo la parte più leggera. Milo, invece, ha preferito restare fedele al suo vascello su RaiDue che, a suon di ascolti, è diventato pressoché intoccabile, anche a costo di far vacillare qualcuno dei tanti esercizi di equilibrismo che in Rai sono da sempre ben più quotidiani degli stessi temi di approfondimento o intrattenimento...con evasioni più o meno innocenti, tali da dare adito ai soliti sussurri e grida senza i quali Mamma Rai, forse, non sarebbe più nemmeno tanto mamma. Quello che a Ore 14 chiedono è che non si distinguano almeno i figli dai figliastri.
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