PiazzaPulita, Formigli infilza Canfora: "Forse la querelerei anche io"
Nessun passo indietro di Luciano Canfora sulle parole che hanno portato il premier Giorgia Meloni a presentare una querela nei suoi confronti. "Neonazista nell'animo" l'aveva definita lo storico e saggista nel 2022. Un'affermazione che per nulla era piaciuta alla leader di Fratelli d'Italia che ha deciso di agire per vie legali. Nonostante la querela, Canfora non sembra però intenzionato a fare passi indietro.
Sulla questione è tornato Corrado Formigli durante l'ultima puntata di Piazzapulita. Il conduttore di La7 ha incalzato Canfora: "Lei giustamente si è un po' risentita perché non è proprio bello sentirsi chiamare neonazista. Se lei mi desse del neonazista mi arrabbierei moltissimo e forse la querelerei anche io". Il professore ha quindi rievocato lo storico siparietto fra Berlusconi e Scholz: "Quando nell'Europarlamento ci fu Martin Scholz che in modo molto vibrante attaccò Berlusconi con parole dure e anche pesanti, Berlusconi rispose 'Sto pensando di allestire un film nel quale le affiderò il ruolo di kapò in un campo di concentramento nazista'. Non credo che Scholz sia passato subito per vie giudiziarie. Certo, si tratta di un aneddoto ormai lontano nel tempo da noi, ma io rimpiango lo stile di Aristofane e Concleone Ateniese. Parole terribili, reazioni durissime e basta".
Da Canfora alla Di Cesare, la sinistra vuole il diritto d'insulto
Di fronte a tale affermazione, scontata la domanda di Formigli: "Lei è convinto tutt'ora di quella frase che ha pronunciato?". E qui, sarà per il procedimento in corso, sarà perché ha capito di averla sparata troppo grossa, Canfora si è limitato a mandare un messaggio criptico: "Io penso come il grande pensatore greco Eraclito che nessuno può tuffarsi due volte nello stesso fiume".
Guarda qui l'intervento di Luciano Canfora a Piazzapulita
"Meloni neonazista? Cose dimostrabili". Dopo Canfora, Montanari: querela in diretta?