Rai, la mossa dopo il voto in Abruzzo: Generazione Bellezza, un dato che fa ben sperare
Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE (Generazione Bellezza)
Le elezioni in Abruzzo sono ormai archiviate e una cosa ha accomunato le dichiarazioni di vinti e vincitori: l’auspicio che dopo una forte esposizione mediatica dovuta alla contesa politica i fari non si spengano su questa regione non molto conosciuta ma sempre più apprezzata.
Nel mondo anglosassone prestigiose testate come The Guardian hanno parlato di Abruzzoshire, un fazzoletto di terra tra gli Appennini e l’Adriatico che merita di essere scoperto per i tesori paesaggistici ed enogastronomici. La Rai ha aperto la nuova serie di Generazione Bellezza riecheggiando i lusinghieri reportage della stampa estera: lunedì nel preserale di Rai 3 il conduttore Emilio Casalini ci ha fatto scoprire Aielli in provincia dell’Aquila, paese che stupisce per i suoi murales e per il progetto “Borgo Universo”, partendo da Fontamara di Ignazio Silone e La divina commedia riportati interamente su alcuni muri del villaggio.
"Contro di me, censura della Rai": Mimmo Lucano frigna (e viene smentito a tempo record)
Fa ben sperare il 5.15% di share con oltre 1 milione di spettatori e i pubblicitari segnalano picchi in coincidenza proprio delle immagini delle pareti scritte e della nostra Costituzione integrale su un altro muro. Certo non aiuta l’aumento dei costi dei trasporti dovuto a diabolici algoritmi digitali . Ma la mossa di capitalizzare la visibilità di un evento politico elettorale incanalandola in un racconto televisivo-letterario ha funzionato ed è stata decisamente gradita dal pubblico.
L'Innocente, D'Annunzio icona "pop": il caso che fa impazzire l'Auditel