Quarta Repubblica, Vannacci e lo scontro con Gribaudo: "Non sono razzista"
Il generale Roberto Vannacci accende il dibattito nello studio di Nicola Porro a Quarta Repubblica su Rete 4, nella puntata dell'11 marzo. Il generale che è attualmente indagato per istigazione all'odio razziale per alcuni contenuti del suo libro Il mondo al contrario, respinge fermamente le accuse: "Gli epiteti che mi sono stati rivolti sono infondati. Quando si dà del razzista a una persona si dovrebbe ricordare l’etimologia della parola", tuona Vannacci.
Ma Chiara Gribaudo, deputata del Pd non è d'accordo e ribatte: "Le parole che ha usato nel 2024 hanno quel significato quindi dovrebbe fare più attenzione". Ma il generale Vannacci non ci sta. E insiste: "Mi risulta che non ci sia una causa genetica nelle preferenze sessuali, sono gusti che riguardano oggettivamente la minoranza delle persone".
La proposta di Stefano Bandecchi al generale Vannacci: si aprono nuovi scenari politici
Secondo la Gribaudo però bisogna pensare che "dare un diritto in più a delle persone non significa toglierne ad altri". Il generale non cambia la sua posizione. E invita a riflettere su un fatto: "La risonanza che ha avuto il libro significa che molte persone la pensano come me. Le mie parole non sono mai state offensive e speravo che non venissero fraintese cosa che invece è avvenuta per ignoranza", conclude.
Inneggia alla brigatista e resta impunita: Donatella Di Cesare, l'ultimo scandalo
In studio c'è anche suor Anna Monia che fa una semplice osservazione: "Il linguaggio diretto che usa Vannacci nel suo libro si presta a polemica ma dimostra che c’è una parte della società civile insofferente al politicamente corretto".