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Italo Bocchino inchioda la psicologa: "Le manganellate? Attenta, che fine rischi di fare"

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"Aiuto, chiedo aiuto ai caschi blu". Italo Bocchino replica con una battuta agli urli e agli schiamazzi della psicologa Vittoria Morrone ed Elisabetta Piccolotti, ospiti come lui di Giovanni Floris a DiMartedì e agguerritissime sul tema della "repressione del dissenso" tanto caro, in queste ultime settimane, alla sinistra alla ricerca del nemico fascista. 

Dopo aver sottolineato come nell'ultimo anno ci sia stato un aumento del 40% delle autorizzazioni alle manifestazioni in piazza, Bocchino risponde a Floris che gli chiede se questo dato non sia proprio segno della repressione: "Tu non mi fai protestare e io scendo in piazza". "La causa è semplice: governa la destra e la sinistra manda in piazza persone a contestare", replica secco l'ex parlamentare di Alleanza Nazionale e Pdl. 

 

 

 

Quindi, sulle manifestazioni di Pisa e di Firenze, quelle delle famigerate manganellate agli studenti: "Attenzione, perché è agli atti, hanno mandato avanti i ragazzini e gli anarchici pericolosi e schedati si sono messi dietro". La Morrone protesta: "Questa storia degli anarchici è vecchia come il cucco, avete pestato dei ragazzini, avevano il sangue in faccia".

 

 

"Lei deve imparare ad ascoltare", è l'invito di Bocchino: "Non posso ascoltare queste cose, perché sono falsità". Ma Bocchino prosegue: "Lei deve imparare ad ascoltare altrimenti finirà a manifestare con chi viola le leggi". "Dopodiché - conclude - ci hanno spacciato le immagini di Firenze per quelle di Pisa. A Firenze che è successo? C'era un cordone di polizia a tutela del Consolato americano e loro volevano sfondarlo. Non è possibile".

Bocchino-Morrone, guarda il video di DiMartedì

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