Dossieraggio, lo schiaffo di Lucio Caracciolo alla sinistra: "Certo, lo faceva per sport!"
Si infiamma il dibattito da Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, nella puntata del 4 marzo sul caso dossieraggio, l'indagine della Procura di Perugia aperta per un esposto del ministro della Difesa Guido Crosetto. Tra i nomi degli spiati non ci sono solo politici - soprattutto di centrodestra - ma anche uomini dello spettacolo e dello sport, come Fedez, Cristiano Ronaldo e Massimiliano Allegri.
"Chi va messo sul banco degli imputati?", domanda la Gruber ai suoi ospiti.
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Lucio Caracciolo quindi osserva: "Ci sono dei signori, nella specie un finanziere, che possono andare a fare delle ricerchine con una varietà di personaggi restando in qualche modo impunite. Perché lo fanno?", si chiede il direttore di Limes. "Di solito se raccolgo informazioni su qualcuno è per ricattarlo o per metterlo in difficoltà", ragiona.
Ma Nello Trocchia, giornalista del Domani, non ci sta;"Non si contesta nessun tornaconto personale". "Lo faceva così per sport?", ironizza Caracciolo.
"Lo spiegherà perché lo faceva, io sto alle contestazioni", ribatte Trocchia. "Si ma mi pare strano che uno si occupi di un ventaglio di personaggi publici così diversi senza avere un obiettivo", rincara la dose il direttore di Limes. Ma il cronista del Domani non vuole sentirne: "Non c'è nessun elemento nelle carte di ritorno personale o ricatto".
A quel punto a Caracciolo cascano le braccia: "Era solo curioso", "un suo divertimento privato".