Marco Damilano? "Attacca Salvini con il favore delle tenebre": chi smaschera il giornalista
Nell'ultima puntata de Il cavallo e la torre, su Rai 3, il "partigiano" Marco Damilano "sa come fare". "I suoi temi fissi, diciamo così, sono l’assoluta benevolenza sul tema dell’immigrazione incastonata nella sottile rete retorica del familiarismo rosso, per cui ci si è aiuta l’un con l’altro se attaccati. Ieri sera, ad esempio, ha tirato fuori dal suo cilindro cattocomunista una new entry e cioè tal Flavia Carlini che scopriamo essere nata a Napoli nel 1996", scrive Giuseppe Vatinno sul sito affaritaliani.it.
Ma chi è la Carlini. In una sua biografia scrive: "Appassionata di informazione, si occupa quotidianamente di temi legati alla parità, ai diritti umani, agli sviluppi sociali e politici sia nazionali che internazionali. Dell’importanza di questi temi dibatte tutti i giorni sui suoi canali social. In quanto voce indipendente, partecipa a trasmissioni televisive, podcast, Ted Talks e programmi radiofonici. Attualmente è vicepresidente dell’Intergruppo Parlamentare per i Diritti Fondamentali della Persona, esperimento apartitico che prevede la partecipazione attiva dei cittadini e delle cittadine a proposte e discussioni su temi di interesse collettivo".
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L'intergruppo parlamentare per i diritti fondamentali della persona "è un luogo in cui i cittadini possono contribuire attivamente al dibattito politico. La nostra missione è costruire una società più equa, giusta e inclusiva attraverso gli strumenti della democrazia partecipata". "Insomma", si legge nell'aricolo, "se non siamo alla 'abolizione della povertà' di Di Maio poco ci manca". E soprattutto: "Che funzione aveva ieri sera Flavia Carlini? Serviva a dare il 'la' a Damilano che sornione fingeva di intervistarla ma in realtà le stava facendo dire quello che lui voleva dire". E quindi, "utilizzando una locuzione ormai famosa, Damilano con il 'favore delle tenebre' attaccava Matteo Salvini sulla vicenda di Ilaria Salis, detenuta in Ungheria e mostrata in 'ceppi'".
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