Striscia la Notizia, scandalo a Cosenza: ecco dove non fanno gli scontrini
Un caso, clamoroso ed emblematico, scoperchiato da Striscia la Notizia, il tg satirico di Canale 5 oggi condotto da Enzo Iacchetti ed Ezio Greggio, il tutto nella puntata di lunedì 29 gennaio.
La scoperta è dell'inviato Luca Abete: a Cosenza, all'interno del palazzo di giustizia, c'è una copisteria che non fa gli scontrini fiscali. Insomma, un caso di evasione nel palazzo di giustizia. Abete, con l'aiuto di una complice e di una telecamera nascosta, si è introdotto nel palazzo per filmare quanto accade nella copisteria finita nel mirino.
"Questa è una cartoleria?", chiede la complice di Striscia. E il responsabile dell'attività commerciale risponde: "Non è proprio una cartoleria, ma una società di servizi". Dunque, spiega che oltre ai servizi di una cartoleria vengono offerti servizi a distanza. "A chi lo chiede posso stampare le email e portarle in cancelleria, posso scansionare i fascicoli e inviarli telematicamente evitandogli il viaggio", aggiunge il responsabile. E ancora, rivela che come pagamento può accettare anche una ricarica telefonica: "Ci sono clienti che preferiscono farmi le ricariche telefoniche. A me va bene comunque così mi ricaricano la scheda telefonica", spiega ovviamente non sapendo di essere ripreso.
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Ed è dopo queste parole che sbuca Luca Abete, il quale chiede lumi al titolare della copisteria, che per tutta risposta prova a scappare, dribblando le domande dell'inviato di Striscia. Dopo il servizio, con una email inviata al tiggì satirico, ecco la presa di posizione della presidente del tribunale di Cosenza: "Non sono assolutamente al corrente della circostanza. Attendo di essere in attesa della relazione della polizia giudiziaria per poi valutare eventuali provvedimenti", ha concluso.
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