Bruno Vespa veleggia con Silvio Berlusconi: dove vola Porta a Porta
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CHI SALE (Porta a Porta)
Ottima performance per Porta a Porta giovedì dedicato in buona parte ai 30 anni della discesa in campo di Silvio Berlusconi: quasi 900.000 spettatori e il 12.3% di share. Non era facile imbastire una puntata che non risultasse ripetitiva dopo le tante analisi sul tema già viste e riviste in questi giorni. Al di là della qualità degli ospiti, tra cui Mentana, Gasparri, Mastella e Sallusti, colpisce il consenso ma soprattutto la trasversalità del pubblico. Tutta la vicenda giudiziaria costituisce il sottotesto del racconto televisivo. «Quirinale, magistratura e opposizione gliene han fatte di tutti i colori» la butta subito li il conduttore .
Il profilo vede over 65 al 17% di share e 25/34 anni al 10%, laureati e titolo elementare al 13%, città sopra 250mila unità e comuni sotto 10mila al 13%. Target diversificati e attenti e presso i quali- verosimilmente- il mito di Silvio resiste ancora con forza. «Dopo l’avviso di garanzia lo davano per morto» ricorda Sallusti. Ma dopo trent’anni stiamo ancora parlando della rivoluzione berlusconiana.
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Sarà servita la lezione? Osservando come viene affrontato il fenomeno Meloni sembrerebbe di no. “Gli Illuminati” continuano a non voler cogliere i segnali dei nuovi fenomeni politico-sociali e insistono nel ridimensionarne la portata snocciolando snobismi , vomitando denigrazione o vagheggiando la sempreverde “soluzione giudiziaria”. C’è poco da essere ottimisti.
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