L'aria che tira, Urso: "Quando Elkann ha comprato Repubblica", scacco matto agli Agnelli
"Quando Repubblica dice che il governo punta a fare cassa con le privatizzazioni dice una cosa vera, la ciccia è quella". David Parenzo "stuzzica" Adolfo Urso, suo ospite in studio a L'aria che tira su La7, e il ministro dell'Impresa e del Made in Italy risponde per le rime.
Il tema è lo scontro durissimo tra il giornale del gruppo Gedi di proprietà di John Elkann e il governo, arrivato fino all'accusa di "veline nere". "E' vero quello che dice Giorgia Meloni", premette con un sorriso sardonico Urso, prima di scagliare un macigno sul conto della famiglia Agnelli. "Basta che lei guardi alla cronaca: quando è stata acquistata Repubblica?", domanda sibillino a Parenzo.
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"Quando?". "Un bel paio di anni fa, quando il figlio di De Benedetti l'ha venduta", risponde il conduttore. E qui Urso lo corregge parzialmente, dando un nuovo senso a tutto: "Repubblica venne acquistata quando dovevano preparare l'operazione Stellantis. Lo ha detto Calenda, recentemente. E lo ha detto anche il senatore Urso quando era all'opposizione".
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"Quindi lei dice che Stellantis aveva l'interesse a guidare l'operazione anche dal punto di vista dell'informazione?", domanda Parenzo sentendo l'odore di scoop. "Io sono ministro delle Imprese e del Made in Italy e devo risolvere i problemi. Quello che le dico è che l'allora presidente del Copasir, cioè Adolfo Urso, fece diversi interventi in Parlamento compresa una relazione del Comitato dopo mesi di attività in assoluta segretezza proprio su questa operazione".
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"Perché il Copasir si occupa di Stellantis?", chiede Parenzo. "Perché prima con il presidente Guerini (del Pd, ndr) e poi con il sottoscritto decide di occuparsi della sicurezza economica del paese, che anche per l'Ue dopo il Covid e la guerra in Ucraina era diventato elemento fondamentale della sicurezza nazionale. Anche perché c'è l'attività di soggetti internazionali di depredare l'Unione europea di alcune realtà tecnologiche. La golden power, per esempio, che prima era riservata solo al settore della difesa e della sicurezza, viene estesa anche ad altri settori".
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"Già allora era chiaro che quella fusione era una incorporazione, che non era paritetica perché la rappresentanza francese era preponderante rispetto a quella italiana e che cambiavano gli assetti societari". "Lei dice che gli Elkann hanno comprato Repubblica per coprire questa cosa?", incalza ancora Parenzo. "Io ho incontrato l'ad Tavares e il presidente Elkann, abbiamo impostato un tavolo Stellantis con l'obiettivo di tornare a produrre di più in Italia. Noi vogliamo dire agli italiani che chi riceve interventi dello Stato e risorse come il gruppo Fiat ha ricevuto nel tempo... Noi vogliamo difendere la produzione del nostro Paese".
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