Prima di domani, assist di Fulvio Abbate a Meloni: "Amichettismo a sinistra, a chi parla Schlein"
Fulvio Abbate in collegamento con Bianca Berlinguer a Prima di Domani, su Rete 4, nella puntata del 24 gennaio critica aspramente - da uomo di sinistra - la sinistra, appunto, ed Elly Schlein.
"In casa di Giorgia Meloni c'è un cognato che ha una posizione apicale, è quasi un partito a condizione familiare", premette lo scrittore. Che prosegue: "L'amichettismo, purtroppo - e lo dico da persona di sinistra, già comunista - è una caratteristica che segnatamente riscontriamo a sinistra. Questo è imperdonabile"
A destra, aggiunge Fulvio Abate, "c'è il familismo storico ma purtroppo a sinistra c'è l'amichettismo". E sottolinea ancora: "Purtroppo perché la sinistra attuale a me dà la sensazione di non parlare a quelli che dovrebbero essere i ceti storici a cui parlava il Partito comunista - nel quale ho pure militato - o il Partito socialista. Ma sembra che la Schlein parli segnatamente agli Erasmus e agli iscritti alla scuola Holden", conclude Abbate.
A quel punto interviene la conduttrice: "Parla a una elite insomma".
Giorgia Meloni alla sinistra: "Finito l'amichettismo"
— Prima di domani (@Prima_di_domani) January 24, 2024
Ne parliamo con Fulvio Abbate a #PrimadiDomani pic.twitter.com/O7LFzYD1fm
È stato proprio Fulvio Abbate a coniare la parola "amichettismo" e che Giorgia Meloni ha fatto propria. L'amichettismo, come ha spiegato lo stesso scrittore in una intervista a La Repubblica è "una forma di cooptazione a sinistra, mossa da complicità adolescenziale". Ora che questa parola la usa la presidente del Consiglio "m’insultano per avere offerto un pretesto alla destra". Ma non gli dà fastidio, "non m’importa. Sono uno scrittore e, come diceva Vittorini, non devo suonare il piffero per nessuno".