Fleximan? Boom nei telegiornali: ecco cosa svelano i grafici di ascolto
Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE (La Tgr)
Deve far riflettere se in Italia il presunto “distruttore seriale” degli autovelox diventa una sorta di fenomeno social osannato da buona parte del popolo web e arrivando ad arroventare l’interesse delle platee televisive. Il fenomeno “Fleximan”, un vero e proprio brand, comincia a impattare corposamente sulle curve di consenso televisivo.
I dati auditel, come conferma “Omnicom Media Group”, segnalano un progressivo e costante aumento dell’interesse degli utenti, soprattutto nei territori presi di mira. Il picco di ascolto si accentua fra i ceti medi produttivi (non quindi propriamente dei gruppi sociali seguaci di Hamas...). Gli Higlhander degli autovelox riescono a trasmettere a uno spicchio consistente di platea televisiva la sensazione di voler “rubare ai ricchi” (neutralizzando quello che è percepito come un simbolo tecnologico della prepotenza delle istituzioni) per “dare ai poveri” vale a dire operai, pendolari, lavoratori bersagliati dalle “multe killer”.
Raccontano i grafici che Veneto, Lombardia, Emila Romagna e Piemonte sono le zone più reattive al messaggio. Un nord un tempo sinonimo di rigida legalità “comunitaria” e che oggi comincia a dare forti segnali di insofferenza verso quelle che vengono ritenuto forme di abuso legalizzate. Giusto o sbagliato che sia, un trend che fa davvero pensare.