DiMartedì, Landini: "Meloni sta dicendo che chi paga le tasse è c***"
Maurizio Landini, intervistato da Giovanni Floris a diMartedì, su La7, nella puntata del 9 gennaio attacca il governo di Giorgia Meloni: "Non è un caso che la nostra Costituzione dica che il fisco deve essere progressivo e che ognuno deve pagare in base alla capacità contributiva che ha. Questa è democrazia. Questo governo in dodici mesi ha fatto tredici condoni fiscali", prosegue il segretario generale della Cgil, "quindi stai dicendo che sono cogli*** quelli che pagano le tasse e questa logica non è accettabile".
Qui l'intervendo di Maurizio Landini a DiMartedì
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E ancora: "È un anno molto difficile perché paghiamo gli errori e le scelte sbagliate che in questo anno il governo ha fatto", aggiunge Landini, che sui 500mila posti di lavoro in più in un anno, stando ai dati pubblicati proprio ieri dall'Istat, sottolinea: "I numeri in sè non dicono nulla, bisogna vedere la qualità dell'occupazione. Perché se contiamo contratti a termine, part time involontari, l'occupazione aumentata per la stagionalità più alta del turismo, se contiamo ancora gli effetti del 110... in realtà la prospettiva che abbiamo davanti sono domande di cassa integrazione e settori in difficoltà".
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E poi, conclude sulla questione dei salari: "Non si può essere poveri lavorando. Quando succede questo vuol dire che c'è un sistema sbagliato che non funziona e va cambiato e l'aumento dei salari, che vuol dire redistribuzione della ricchezza, è un elemento centrale. È uno dei punti che noi poniamo. Ci sono 10 milioni di lavoratori con contratto scaduto, pubblici e privati. Quindi c'è il problema di aumentare questi salari immediatamente. Questa è l'emergenza che abbiamo di fronte".