Gerusalemme Misteriosa, le ragioni del botto su Canale 5
Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE (Gerusalemme misteriosa)
Gerusalemme, una città dal valore simbolico sconfinato per le tre religioni monoteiste. Conflitti che da oltre 3000 anni contrappongono comunità religiose, culturali, imperi e il cui controllo ha sovvertito nella storia equilibri geopolitici. Anche la recentissima guerra in Medio Oriente in fondo individua nel ruolo storico ma soprattutto politico-amministrativo la collocazione di Gerusalemme una delle proprie interminabili ragion d’essere.
Comprensibilmente sabato mattina Canale 5 ha puntato sul docu-film “Gerusalemme misteriosa”, diretto da Francesco Belvisi che ripercorre la storia di questa magica città, incentrato in particolare sul mistero del Santo Sepolcro, ma anche altri simboli eterni come il Muro del Pianto o la “miracolosa” Piscina di Bethesda. Ottimo il risultato di ascolto con l’11% di share e 700mila spettatori circa. E chissà che anche questo genere di contributi possa in qualche modo far capire che la semplificazione delle guerre in Medio Oriente non sia il modo giusto per cercare di decodificare conflitti con radici millenarie a cui neanche la modernità è riuscita a porre fine proprio per le immense narrazioni simboliche che entrano in gioco.
Lo stile divulgativo e suggestivo ha avuto anche l’effetto di catalizzare l’attenzione di uno zoccolo duro di 30 mila millenial che di questi argomenti a mala pena sentono parlare su TikTok.