Mario Giordano, "come le Brigate rosse": la frase rubata all'eco-vandalo
"Abbiamo visto troppe cose brutte nel 2023, non vorrei più vederle nel 2024. E allora cominciamo da qui, dalle cose peggiori dell'anno". Mario Giordano comincia con il botto la puntata intra-festiva di Fuori dal coro, su Rete 4. Niente vacanze per lui, ma una serata dedicata a vari "scandali" (da quello del Vaticano in Belgio al pandoro-gate che ha travolto Chiara Ferragni alla vigilai di Natale) e che inizia con una sorta di "hit parade al contrario". Un podio degli orrori in cui il posto più basso è occupato dagli eco-vandali.
"Gli eco-teppisti, loro, quelli che hanno bloccato le auto, le ambulanze, le messe, che hanno imbrattato i fiumi e le opere d'arte usando metodi, e dichiarando di usare metodi terroristici, come hanno confermato le nostre inchieste".
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Il riferimento è alle imprese di Ultima generazione ed Extinction Rebellion, i due gruppi di eco-attivisti più famosi e più esposti politicamente. I primi impegnati soprattutto nei blocchi stradali di buon mattino, con centinaia di automobilisti inferociti a portarli di peso a bordo della carreggiata. I secondi sono quelli delle acque dei fiumi e del mare colorate a Milano, a Roma, a Bologna, a Torino, addirittura nei canali di Venezia.
La regia di Fuori dal coro manda in onda le interviste realizzate nelle settimane scorse con telecamere nascoste ad alcuni eco-attivisti: "IL processo è essere quel fianco radicale... Come le Brigate rosse", ammette candidamente un ragazzo. Ancora più raggelante la tranquillità con cui un'altra ragazza mette in conto devastanti effetti collaterali delle loro azioni: "Ti assumi anche il rischio di fare un po' di danno, come qualcuno che muoia". Un po' di danno.
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