Tagadà, lo sfregio di Calenda contro "chi ha votato Ignazio La Russa"
In vista delle prossime elezioni europee, Carlo Calenda, ospite di Tiziana Panella a Tagadà, su La7, nella puntata del 22 dicembre, dice chiaramente che non ci sarà alcuna alleanza con Italia Viva di Matteo Renzi. Mentre il leader di Azione apre a +Europa. Partito con il quale "siamo stati insieme due anni all'opposizione del governo Conte, poi abbiamo avuto una rottura perché abbiamo fatto scelte legittime ma diverse, ma con loro condividiamo il progetto di Stati uniti d'Europa e, se posso, anche i comportamenti. Con loro proverò a fare un accordo se loro lo vorranno", altrimenti, prosegue Calenda, "Azione andrà avanti".
Qui l'intervento di Carlo Calenda a Tagadà
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Quanto al rapporto con Renzi, ribadisce il leader di Azione, "non posso fare politica con chi fa votare dai suoi senatori Ignazio La Russa il primo giorno al Senato insieme. Vuol dire che non vuoi fare niente, è tutto un intrallazzo, non nel senso di delinquenza ma della politica. Non faremo mai più un accordo con Italia viva perché il modo di fare la politica è importante quanto le cose che proponi".
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E, conclude Carlo Calenda, "vorrei dire ai liberali che la doppia morale, che certe volte usa la sinistra o la destra, la usano anche i liberali, perché il conflitto d'interessi quando riguarda un liberale non lo vedono, l'uso di un giornale che dovrebbe essere indipendente per manganellare gli avversari non lo vedono perché è un liberale. Beh, io lo vedo, perché penso che un liberale debba essere prima di tutto onesto intellettualmente".