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Cruciani zittisce Raggi e Pd: "Non se n'è accorto nessuno. Gli immigrati..."

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Allarme sicurezza, colpa dell’immigrazione incontrollata? È la domanda che ci si pone a Dritto e Rovescio, talk di approfondimento politico di Rete 4 e condotto da Paolo Del Debbio. Tra gli ospiti, l’ex-sindaco di Roma, Virginia Raggi, del Movimento 5 Stelle, e Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara su Radio 24.

Ed è proprio quest’ultimo a scagliarsi contro la politica tollerante sia del Partito Democratico sia del Movimento 5 Stelle in materia d’immigrazione. Rivolgendosi alla Raggi, Cruciani dice: “È normale, come ogni politico lei dice ‘ho fatto questo, quest’altro, erano pronti questi progetti etc.’. Evidentemente i romani non se ne sono accorti e, quando sono andati a votare, hanno scelto un altro sindaco. Ma non è questo il problema".

 

 

 

"Il problema è d'impostazione - prosegue - , come ha detto prima Donzelli. Mi sembra che il Pd, qui rappresentato dal consigliere De Marchi, e anche i 5 stelle nella versione di Conte, abbiano un approccio con un'accoglienza indiscriminata e – spiega il conduttore de La Zanzara - una volta che uno accetta l'impostazione del ‘comunque entrano e ci dobbiamo arrendere al fatto che entrano’, ci arrendiamo anche di fronte al fatto che dimostrano questi dati (si riferisce ai reati commessi in Italia da extracomunitari irregolari, ndr)".

 

 

 

"Non è che gli immigrati sono cattivi, questa trasmissione spesso, e anche la destra italiana, è accusata di avercela con gli immigrati, ma qui nessuno ce l'ha con gli immigrati in quanto tali, in quanto neri, in quanto africani, in quanto slavi - sottolinea Cruciani -. La realtà dei fatti è dimostrata da questo cartello che stiamo vedendo. Il 30% dei reati è commesso da extracomunitari irregolari, mentre gli stranieri in Italia sono l'8,5% della popolazione. Ma questo non perché gli extracomunitari illegali o neri o slavi, chiamateli come volete, cinesi, sono cattivi perché sono immigrati, ma perché é normale che, se tu lasci arrivare persone che non hanno lavoro, non sai chi sono, vagano per le città, rappresentano un pericolo concreto”.

 

 

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