Propaganda Live, la sceneggiata in apertura: cosa urlano dopo la sigla
"Viva l'Italia anti fascista!". Con un urlo dalla platea si apre la puntata di Propaganda live, condotta da Diego Bianchi su La7, dell'8 dicembre. Un urlo che scimmiotta quello del loggionista alla Prima della Scala di Milano.
Qui l'apertura della puntata di Propaganda live con l'urlo dalla platea
"Ecco cominciamo bene qua, me la identificate per favore? Identificatela!... Che Paese", commenta il conduttore ironico mentre la regia inquadra la donna che ha urlato. Poi Diego Bianchi precisa: "Abbiamo cominciato così, non era un copione, non ci eravamo messi d'accordo, è che ormai si farà cosi anche se questa è la Scala della televisione. È questo il messaggio che deve passare soprattutto", conclude.
Alla Prima del Don Carlo alla Scala, il 7 dicembre, il loggionista Marco Vizzardelli aveva agitato urlato appunto "viva l'Italia anti-fascista" come protesta contro la presenza del presidente del Senato Ignazio La Russa nel palco reale del Piermarini, accanto alla senatrice a vita Liliana Segre e al sindaco di Milano Beppe Sala. Subito identificato dalla Digos, non gli è stata contestata alcuna ipotesi di reato.
L’identificazione, ha poi chiarito in una nota la Questura di Milano, "è stata effettuata quale ordinaria modalità di controllo preventivo per garantire la sicurezza della rappresentazione. L’iniziativa non è stata assolutamente determinata dal contenuto della frase pronunciata, ma dalle particolari circostanze, considerate le manifestazioni di dissenso poste in essere nel pomeriggio in città e la diretta televisiva dell’evento che avrebbe potuto essere di stimolo per iniziative finalizzate a turbarne il regolare svolgimento. La conoscenza dell’identità delle persone ha consentito, infatti, di poter ritenere con certezza l’assenza di alcun rischio per l’evento".