Pomeriggio 5, Bruno Vespa demolisce i deliri antifascisti del Pd: "Cretinata totale"
Si scatena Bruno Vespa. E lo fa ospite di Myrta Merlino a Pomeriggio 5, il programma di Canale 5, nel corso della puntata di lunedì 4 dicembre. In studio si parla di uno dei casi più "peculiari" dell'ultima settimana: il tentativo di cambiare nome a Cervinia, poiché nome scelto da Benito Mussolini. Un tentativo, subito rientrato del presidente della regione Valle d'Aosta, ovviamente schierato a sinistra.
Inutile dire che Bruno Vespa critichi in modo aspro l'idea. "Tutto questo è frutto di una profonda ignoranza. Allora abbattiamo il Colosseo, abbattiamo le chiese costruite sopra i templi romani, ma sono una banda di pazzi. Tutto fa parte di un periodo storico. Raffaello, che fu in qualche modo il primo sovrintendente di Roma, scongiurò il Papa di smetterla di prendere i marmi antichi per fare le chiese. Sono passati 500 anni, ma stiamo scherzando...".
"Perché non può esistere": Bruno Vespa mai così duro contro la magistratura
E ancora, il conduttore di Porta a Porta, per dare la cifra dei tempi che corrono, ricorda l'imbrattamento della statua di Indro Montanelli ai giardini di via Palestro, a Milano: "Bisogna guardare il contesto storico, oggi Montanelli sarebbe stato giustamente arrestato se avesse fatto quelle cose, era un altro momento storico, un’altra civiltà", sottolinea il giornalista.
Un fiume in piena, Bruno Vespa: "Come si fa a cancellare Cristoforo Colombo, come si fa a criticare l’Eur, che è una meraviglia dell’architettura razionalista, solo perché è stata fatta durante il fascismo. Siamo completamente pazzi. Cervinia è una cretinata totale, per fortuna stanno tornando indietro, una cretineria assoluta", conclude Bruno Vespa senza fare alcun ricorso a giri di parole.